La caratteristica principale dell’aroma creato da Marc Jacobs è quella che accomuna tutte le grandi fragranze, cioè l’essere totalmente inconfondibile. Da indossare con moderazione, anche se questa è una regola che vale per tutti i profumi, si diffonde con note delicate e sottili. Magari può richiedere una riapplicazione dopo qualche ora, ma non c’è paragone al rischio di far venire il mal di testa a tutti quelli che ci stanno vicino. Da quando è stato lanciato sul mercato, nel 2007, sugli scaffali delle profumerie si sono aggiunte negli anni nuove declinazioni. Daisy Dream, Daisy Love, Daisy Eau So Fresh. Ma è l’originale che continua a conquistare i cuori e i nasi di tutto il mondo, con la sua base di legno sandalo che sorregge note di testa di bacche e violetta bianca, con il gelsomino come nota di cuore.
Per dare un’idea iconografica, è come se ci immaginassimo rotolare in un campo di margherite e poi, per scattare l’immancabile foto per Instagram, andassimo a raccogliere fragole con i nostri shorts a vita alta e una coroncina di fiori rosa in testa. Ma ancora meglio, rappresenta il mood di Daisy Kaia Gerber distesa in un prato con le margherite fra i capelli e circondata da farfalle. Sempre charmante anche nell’immagine con il braccio ingessato, per il piccolo incidente che ha subito questi giorni.
In definitiva si può descrivere come l’opposto di quello che potremo chiamare “il profumo della nonna”, quel genere di aroma un po’ “polveroso” e muschiato che si sentirebbe avvicinando il viso a una ciotola di pot-pourri. Qui invece si tratta di un bouquet molto semplice, fresco e dal piglio ludico, racchiuso in una bottiglia irresistibile con i grandi petali bianchi e dorati, perfetta da instagrammare. E tutto questo ha valso a Daisy di Marc Jacobs il premio Allure Readers “Choice Award 2020”.